COVID 19 - Fase 2: Manifesto congiunto fra AIPARK, MIC – Mobility in Chain, REDAS Engineering

 

Manifesto congiunto fra AIPARK, MIC – Mobility in Chain,  REDAS Engineering

COVID 19 - Fase 2 -  La sosta come elemento fondamentale per la "nuova mobilità"

Abbiamo bisogno di riorganizzare il funzionamento della mobilità e abbiamo una straordinaria opportunità. Prima dell'insorgere dell'emergenza, la domanda di mobilità urbana in Italia era soddisfatta per oltre il 60% dai milioni di viaggi giornalieri con il trasporto privato, mentre il trasporto pubblico riusciva a soddisfarne una quota compresa tra il 15 e il 20%. Considerando che sarà necessario riorganizzare completamente il trasporto pubblico, è indubbio che fin dall'immediato futuro registreremo un aumento nell'utilizzo dei veicoli privati. A questo si aggiunga l'evoluzione della catena logistica, a causa del netto incremento dei servizi di consegna a domicilio.

Vogliamo una città in cui gli spazi siano meglio utilizzati. Una città in cui non ci sia più la sosta selvaggia in seconda e terza fila e dove, per contro, sia sempre disponibile un numero minimo di stalli in modo da ridurre drasticamente il tempo perso alla ricerca di un parcheggio. Una città accessibile, con combinazioni efficienti di mezzi di trasporto, senza ostacoli per i mezzi di trasporto pubblico e con le soluzioni migliori per la logistica. Un luogo in cui garantire più sicurezza sulle strade sia per gli automobilisti che per i pedoni, dove i disabili non debbano ingaggiare battaglie ogni giorno per difendere la loro mobilità e dove possa esserci molto meno inquinamento.

Ciò che vogliamo non è utopia: moltissime città in Europa hanno già raggiunto questi livelli, sposando una vision strategica di medio-lungo periodo che contempla tutte le componenti del sistema della mobilità (trasporto pubblico su gomma, trasporto su ferro, veicoli a 2 e 4 ruote, sharing mobility) e che prevede tra le altre cose un utilizzo importante della digitalizzazione, la gestione dinamica degli spazi e delle strade, lo sviluppo di un ambiente più orientato alle esigenze dei pedoni. Come?

Così:
  • Mettendo anche il sistema della sosta dei veicoli tra gli elementi imprescindibili per la pianificazione della mobilità urbana;
  • Costruendo una base conoscitiva esaustiva sull'offerta e la domanda di sosta dei veicoli a 2 e 4 ruote nelle nostre città, estesa a tutte le aree su strada e in struttura, pubbliche, private o pertinenziali;
  • Definendo le reali necessità di spazi di sosta per le diverse categorie di utenti (residenti, lavoratori, categorie speciali, carico/scarico merci) in funzione delle specifiche esigenze e delle zone urbane e contemplandone anche, laddove ragionevole, la riduzione a favore di un diverso uso dell'ambiente;
  • Individuando le aree da riservare alla sosta di ogni tipologia di veicolo, includendo laddove ritenuto utile (se non necessario), anche una specifica gestione dedicata alla micro-mobilità o ai veicoli elettrici;
  • Utilizzando in modo ottimale ogni schema di tariffazione possibile, che includa sosta libera o a pagamento eventualmente anche per i residenti, a rotazione più o meno prolungata, riservata a specifiche categorie o attività;
  • Individuando soluzioni adeguate alla gestione delle esigenze legate alla catena logistica urbana, che mai come oggi sta vivendo una fase di chiara e rilevante evoluzione;
  • Ottimizzando la gestione degli spazi in funzione delle diverse esigenze temporali di sosta e mobilità, prevedendone un uso dinamico su un arco temporale delle 24 ore;
  • Aggiornando le normative vigenti enfatizzando l'importanza di predisporre specifici progetti sulla sosta da integrare in tutti gli strumenti di pianificazione della mobilità, adeguando, se necessario, elementi più puntuali come la gerarchizzazione delle strade urbane ed adeguando anche le norme sulla privacy per consentirne una gestione ottimale;
  • Implementando soluzioni tecnologiche avanzate, già ampiamente consolidate in Europa, che consentano di attuare politiche di gestione della sosta basate sulla digitalizzazione ed il pagamento senza contanti, sulla gestione in tempo reale con schemi di tariffazione dinamica e sull'informazione agli utenti;
  • Potenziando i sistemi di controllo della sosta, grazie all'utilizzo della tecnologia ma anche e soprattutto alle risorse umane di cui già dispongono Amministrazioni Locali e Operatori;
  • Affidandosi al fondamentale contributo dei massimi esperti nella gestione del sistema della sosta e di esperti di caratura nazionale e internazionale nella pianificazione dei sistemi di mobilità per costituire un tavolo tecnico che possa definire le linee guida a cui le autorità locali dovranno fare riferimento perché il "sistema della sosta" possa essere definitivamente inserito tra gli elementi portanti della pianificazione strategica della mobilità cittadina.
Il tutto finalizzato a consentire una "nuova gestione" del sistema della mobilità che integri in modo più efficiente tutte le sue componenti, inclusa finalmente anche la sosta, e che porti fin d'ora a implementare quello sviluppo sostenibile che le nostre città non posso più aspettare.

Roma, Milano, Monza 26.04.2020

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